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I musei diventano fumetti grazie ai più rinomati fumettisti italiani

"Fumetti nei musei" è la prima collana, pensata per  bambini e ragazzi, che racconta i musei statali attraverso 22 graphic novel, promuovendo in questo modo i luoghi della cultura con un linguaggio finora mai esplorato nel racconto deelle istituzioni museali ROMA - “Fumetti nei musei” è il progetto presentato il 21 febbraio presso l'Istituto centrale per la grafica di Roma, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini; Antonio Lampis, direttore generale Musei Mibact; Maria Antonella Fusco, direttrice dell'Istituto centrale per la grafica; i direttori dei Musei, Ratigher, direttore editoriale di Coconino Press - Fandango e gli Autori dei Fumetti. Si tratta di una collana che racconta i musei statali attraverso le illustrazioni dei più rinomati fumettisti italiani.  Nel progetto ci sono 22 graphic novel d'autore destinate ai servizi educativi museali.  I 22 volumi di questa edizione 2018 hanno visto l'incontro tra la Galleria Borghese e Martoz; la Galleria dell'Accademia di Firenze e Tuono Pettinati; la Galleria Nazionale d'arte moderna e Conte e LRNZ; la Galleria Nazionale dell'Umbria e Andrea Settimo; la Galleria Nazionale delle Marche e Maicol&Mirco; le Gallerie degli Uffizi e Alessandro Tota; le Gallerie dell'Accademia di Venezia e Alice Socal; le gallerie nazionali da arte antica in palazzo Barberini e Paolo Parisi i musei reali di Torino e Lorena Canottiere; il museo e real bosco di Capodimonte e Lorenzo Ghetti; i musei del Bargello e otto Gabos; il Palazzo Reale di Genova e Fabio Ramiro Rossin; il parco archeologico di Paestum e Dr Pira; la pinacoteca di Brera e Paolo Bacilieri; la reggia di Caserta e Maicol&Mirco; le gallerie Estensi e Marini Neri; il museo archeologico nazionale di Napoli e Zuzu; il museo archeologico nazionale di Taranto e Squaz; il palazzo dicale di Mantova e Sarà Colaone; il parco archeologico di Pompei e Bianca Bagnarelli e il parco archeologico del Colosseo e Roberto Grossi.  Dal 21 febbraio al 1 aprile 2018 l’Istituto centrale di grafica ospita anche una mostra che espone una selezione delle tavole a fumetti, gli schizzi e bozzetti originali degli artisti e tutte le immagine delle copertine degli albi.  “Il risultato di oggi è straordinario. - Ha commentato Franceschini - La valorizzazione di giovani talenti o talenti italiani, investe sul fumetto un po' bistrattato, poi fa capire cosa hanno fatto i musei e i direttori italiani. Questa operazione dimostra quanto è stato fatto, per un lavoro didattico di avvicinamento di fasci di pubblico che normalmente vivono il museo come una cosa molto lontana. Avvicinare giovani e ragazzi al patrimonio culturale. Sono contento della domenica gratuita perché ha avvicinato ai musei i cittadini. Da ultimo - ha aggiunto il ministro - attraverso la mostra nascerà un fondo per i fumetti”.  “Nel momento in cui sta partendo il sistema nazionale dei musei - ha aggiunto Lampis - è importante fare una riflessione sull'avvicinamento delle giovani generazioni ai musei. Credo che la sfida del futuro è di pensare un'evoluzione dei racconti”.  Ideato e curato dall’ufficio stampa e comunicazione del ministero dei Beni culturali, guidato da Mattia Morandi,  il progetto "Fumetti nei musei" in seguito coinvolgerà anche gli altri 10 siti autonomi e i 17 poli regionali, con un albo per ogni regione.   ...

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